Abbiamo deciso di realizzare alcuni dei nostri accessori in sughero, uno dei materiali più naturali e sostenibili, che permette di essere riciclato infinite volte, in un processo che non si ferma mai.
Il sughero è considerato uno dei materiali più green del pianeta; è completamente naturale e organico, derivante dalla quercia del sughero, un albero che necessita di pochissima acqua per poter crescere e vivere. Le sugherete, le foreste di querce da sughero, ricoprono un ruolo fondamentale nel contrastare le emissioni di Co2 prodotte dall’uomo, nonchè per proteggere dalle erosioni e dagli incendi. Oltre ad essere un materiale totalmente naturale e cruelty free, il sughero può essere riciclato totalmente infinite volte. In che modo? Tritandolo! I prodotti in sughero vengono infatti sbriciolati, in modo da ottenere un granulato riutilizzabile per produrre altri prodotti o come concime per le piante. Le possibilità sono infinite e il processo di riciclaggio è interminabile.
La quercia da sughero ha una vita di circa 150 anni e cresce in maniera abbondante in Portogallo, producendo una corteccia, il sughero, che si rigenera in continuazione durante tutto l’arco di vita della pianta, rendendola in assoluto sostenibile. All’età di 25 anni la quercia del sughero è pronta per la raccolta, che viene ripetuta ciclicamente ogni 9 anni. L’estrazione del sughero si svolge nel periodo in cui la pianta trattiene più acqua al suo interno, facilitando il distaccamento solo dello strato esterno della corteccia; in questo modo non viene mai danneggiato l’albero. Dopo la raccolta la quercia del sughero produrrà un nuovo strato di corteccia dello stesso spessore del precedente e con migliori proprietà.
Alcuni dei nostri accessori, tra cui il portachiavi BERING, una linea delle nostre penne IGUAZU e i nostri block notes AMAZZONIA, sono totalmente in sughero. Abbiamo scelto questo materiale per via delle sue qualità: è riciclabile al 100%, è resistente, la sua impermeabilità gli consente di invecchiare senza deteriorarsi, è biodegradabile ed è sostenibile. Che volere di più!
Gemma Tusa
